COGESTIONE: "Progetto Scuola"

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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 11/11/2008, 22:53




CITAZIONE (infinito @ 11/11/2008, 22:40)
Probabilmente perché anch'io non la condivido, almeno in teoria.
Nella pratica, invece, sono stato un forte sostenitore (basta vedere solo quanti documenti ho postato qui sul forum).
E lo sono stato per la serietà che ho visto in molti alunni.

La risposta è in questa sua affermazione. Lei non la condivide, ma ne è stato sostenitore anche grazie alla serietà che ha visto in molti alunni. Serietà che io, ancora più esterno di quanto possa essere stato lei, non ho visto in altre persone, una tra queste, proprio Federica.

Lo devo ammettere a malincuore: io non so per quali arcane ragioni, anzi, né io né altri, sappiamo per quali oscuri motivi il Betti possa avercela con me, nonostante le teorie siano tante, e nonostante tra di noi ci fosse un normale rapporto di conoscenza. Ma dovendo scegliere, avrei preferito lui.

Edited by Mê®ÇÜZ!س - 11/11/2008, 23:10
 
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Emy90
view post Posted on 11/11/2008, 23:16




Io devo fare un paio di appunti al suo discorso...

CITAZIONE
Devo comunque aggiungere che molte cose non mi sono piaciute, soprattutto il fatto che diverse persone hanno cercato di "imporre" (cercate di capire che cosa intendo) la propria visione politica della situazione, senza desiderare di ascoltare chi la pensava diversamente.

Io questo non ce l'ho visto... Almeno non nel periodo della cogestione... L'ho visto piuttosto nel mio gruppo durante l'assemblea d'istituto divisi per classi. Lì si che proprio chi parlava (e Nicolò può confermarlo) e "imponeva" le proprie idee poi dopo non ti ascoltava.
Ma durante la cogestione non ho visto nessuno che "imponeva" il proprio pensiero politico a nessuno!
Ci sono state persone, come Emanuele, che il primo giorno sono stati fuori poi ha saputo come funzionava ed ha partecipato. Lui si che è da rispettare. Lui ha detto come la pensava prima, e come la pensava dopo.

Per quanto riguarda questo punto
CITAZIONE
Invece, secondo me, siamo arrivati solo a "tollerarlo".

secondo me non è vero che l'abbiamo "tollerato" ma anzi l'abbiamo accettato perchè ha fatto benissimo a dire la propria opinione e lo stimo per questo perchè ha dovuto affrontare tutta la palestra che gli dava contro.
Poi va beh lo sappiamo tutti che poi c'ha ripensato e ha deciso di fare la cogestione perchè non era una vera e propria forma di protesta come la intendeva lui.

Io lei l'ho vista poche volte in palestra a dire la sua, anzi, diciamo mai...
A volte in palestra c'era, ma nei gruppi no...
Diciamo che secondo me, visto che s'è candidata (e c'avrà pensato, no?), poteva partecipare perchè bene o male ora fa parte di una cosa che è la continuità della cogestione, ma se lei non c'è mai stata, come fa?

Non ritengo quindi sullo stesso piano lei e Emanuele.

CITAZIONE
e non "uno in generale", ma Federica.

Scusi prof, ma questo "non uno in generale" che vuol dire?

CITAZIONE
Non mi stupisce che abbia avuto molti voti uno che non condivide l'autogestione

No, non penso sia per quello... Secondo me metà delle persone che hanno votato nemmeno lo sapevano che lei non era favorevole...

CITAZIONE
Anche Faliero ha detto che non si poteva sentire in sintonia con chi fa rassegna stampa solo con giornali come Il Manifesto e Repubblica, e che dichiara che Libero non va bene perché è "di parte".
Potete dargli torto? Io no, e ho fatto presente anche questo all'assemblea.

Si! Non possiamo parlare di un argomento avendo davanti giornali di parte. Non avrebbe senso. Ci vogliono giornali OGGETTIVI, che non indirizzino le persone a pensarla in un certo modo... E' ovvio che il Manifesto è di Sinistra, ma è anche vero che esprimeva le cose in maniera diversa da Libero... Un conto è un giornale che si limita a dirti le cose come stanno, un altro è un giornale che ti esalta le cose che sono state fatte. Mi pare una cosa ben diversa.
 
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view post Posted on 12/11/2008, 00:19
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CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 23:16)
...Io questo non ce l'ho visto... Almeno non nel periodo della cogestione... L'ho visto piuttosto nel mio gruppo durante l'assemblea d'istituto divisi per classi. Lá si che proprio chi parlava (e Nicolò può confermarlo) e "imponeva" le proprie idee poi dopo non ti ascoltava.
Ma durante la cogestione non ho visto nessuno che "imponeva" il proprio pensiero politico a nessuno!...

Forse non ci intendiamo: io per "cogestione" intendo "tutto il periodo": gruppi, assemblea in palestra, lavoro pomeridiano, ecc.




CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 23:16)
...Ci sono state persone, come Emanuele, che il primo giorno sono stati fuori poi ha saputo come funzionava ed ha partecipato. Lui si che è da rispettare. Lui ha detto come la pensava prima, e come la pensava dopo.

Per quanto riguarda questo punto
CITAZIONE
Invece, secondo me, siamo arrivati solo a "tollerarlo".

secondo me non è vero che l'abbiamo "tollerato" ma anzi l'abbiamo accettato perché ha fatto benissimo a dire la propria opinione e lo stimo per questo perché ha dovuto affrontare tutta la palestra che gli dava contro...

Non è che “il primo giorno è stato fuori”, ma “il primo giorno è stato MANDATO fuori”, poi (grazie anche la mio intervento) è rientrato nella sua classe.
Ma non puoi pensare che il comportamento di Emanuele sia “normale” e che la “minoranza” debba essere formata da eroi che accettano stoicamente quello che la vita dispensa.

È davvero difficile parlare quando sei avversata e cercano di farti capire che “non sei ben accetta”.

Non voglio fare una difesa strenua di Federica, che non ha troppo senso, ma voglio far capire che abbiamo un sacco di pretese ASSURDE di cui non ci avvediamo neppure.
Già in un confronto in 5ªA era emerso che qualcuno pensava «io stimo Emanuele perché dice quello che pensa, invece non mi interessa parlare con quelli che non lo esprimono per paura o per menefreghismo».
Al che feci osservare che è facile pretendere che gli altri si esprimino, e che se noi insegnanti seguissimo questo pensiero faremmo delle stragi. Invece si deve cercare di far esprimere anche chi è più titubante e disinteressato.
Se la gente si comporta in quel modo vanno affrontate anche le cause esterne (prima fra tutte l'educazione carente, e poi il pessimo esempio che quotidianamente diamo).

Però, in genere, chiediamo molto di più di quanto siamo disposti a dare.










CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 23:16)
...
CITAZIONE
e non "uno in generale", ma Federica.

Scusi prof, ma questo "non uno in generale" che vuol dire?...

Voglio dire che non sto facendo un discorso meramente teorico, che poi in pratica mal si adatta al soggetto in questione, ma io non mi stupisco che abbiano votato Federica. Infatti anche se qui pare che la consideriate “poco seria” (riguardo la cogestione) credo che si sia sempre impegnata per vivere la scuola in modo non scolastico (poi non so dei vostri rapporti veri).
E non condivido neppure il fatto che chi non ha partecipato alla cogestione non possa desiderare di partecipare alla commissione per la didattica.
Per fare un esempio concreto: se io, per motivi miei *che avrei sicuramente fatto presente) avessi deciso di non partecipare alla cogestione, non mi sembrerebbe corretto impedirmi per questo di partecipare alla commissione per la didattica, visto che è innegabile che da anni cerco una didattica reale, umana e educativa. Analogo discorso può valere per tutti.




CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 23:16)
...Si! Non possiamo parlare di un argomento avendo davanti giornali di parte. Non avrebbe senso. Ci vogliono giornali OGGETTIVI, che non indirizzino le persone a pensarla in un certo modo... E' ovvio che il Manifesto è di Sinistra, ma è anche vero che esprimeva le cose in maniera diversa da Libero... Un conto è un giornale che si limita a dirti le cose come stanno, un altro è un giornale che ti esalta le cose che sono state fatte. Mi pare una cosa ben diversa.

Credo che "giornali OGGETTIVI”, nel senso che intendi tu, non ne esistano. Un giornale è sempre di parte, anche se può esserlo in misura diversa.

Per; leggere anche giornali di destra e commentarli (magari criticandoli fortemente) sia un-operazione doverosa. Invece si è operato come se Faliero dovesse necessariamente essere considerato fuori dalla nostra cogestione (io ho invitato tutti gli ATA che lavoravano da noi).







CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 11/11/2008, 22:53)
...Lo devo ammettere a malincuore: io non so per quali arcane ragioni, anzi, né io né altri, sappiamo per quali oscuri motivi il Betti possa avercela con me, nonostante le teorie siano tante, e nonostante tra di noi ci fosse un normale rapporto di conoscenza. Ma dovendo scegliere, avrei preferito lui.

Ti invito a chiederlo a lui, credo che non rifiuterebbe un eventuale chiarimento. Anche io credo che preferirei il Betti a tutti> da quello che ho visto durante la coestione ho apprezzato TUTTO quello che ha detto e fatto e come lo ha detto e fatto.


Per il resto nelle risposte a Emy ho risposto anche a te.
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 12/11/2008, 10:57




CITAZIONE
Voglio dire che non sto facendo un discorso meramente teorico, che poi in pratica mal si adatta al soggetto in questione, ma io non mi stupisco che abbiano votato Federica. Infatti anche se qui pare che la consideriate “poco seria” (riguardo la cogestione) credo che si sia sempre impegnata per vivere la scuola in modo non scolastico (poi non so dei vostri rapporti veri).
E non condivido neppure il fatto che chi non ha partecipato alla cogestione non possa desiderare di partecipare alla commissione per la didattica.
Per fare un esempio concreto: se io, per motivi miei (che avrei sicuramente fatto presente) avessi deciso di non partecipare alla cogestione, non mi sembrerebbe corretto impedirmi per questo di partecipare alla commissione per la didattica, visto che è innegabile che da anni cerco una didattica reale, umana e educativa. Analogo discorso può valere per tutti.

Rispondo a questo suo intervento perché i precedenti sono inattaccabili.

Io devo ammettere, che chi è rimasto del tutto esterno alla cogestione, non credo si meriti un certo ruolo. Dalla cogestione è stato partorito questo progetto: se manca la prima parte (cogestione) non può esserci direttamente la seconda (progetto didattica); per fare una casa si parte dalle fondamenta, non dal tetto.
Devo darle ragione: si è sempre impegnata a vivere la scuola in modo "non scolastico", ma ciò che traspariva era che lo facesse solo per un fatto puramente "estetico", senza una precisa cognizione di causa. Non ricordo se per il parlamento o per la consulta, ma ci ritrovammo entrambi candidati: io stampai un foglio per ogni classe, e girai le classi informandole di che organismo si trattasse, quale fosse il suo compito, quale sarebbe stato il mio; lei, ahimè, non andava oltre il "votate me"... A me sembra un esempio molto indicativo.


CITAZIONE
Ti invito a chiederlo a lui, credo che non rifiuterebbe un eventuale chiarimento.

A questa devo risponderle per forza.

Non si tratta di orgoglio o testardaggine miei.
Per la prima volta, posso ammettere, con la coscienza pulita, di non avere la minima idea di ciò che sia successo tra me e lui, perché non c'entravo veramente niente. Le ripeto, le ipotesi sono tante, e molte delle quali vedono coinvolti me e la sua attuale ragazza, e non so su quali fondamenta si basino, visto che io, fino ad un mese fa, stavo con una vecchia amica di questa ragazza. Sapevo di questo astio che provava nei miei confronti, astio che credevo seppellito quando fui chiamato a cantare nel suo gruppo (i Doppio Senso), ma non era così. Tempo un mese e, dopo un assalto insensato e furioso, da parte sua, durante delle prove, mi trovai costretto ad invitarlo ad abbandonare, prima le prove, poi, direttamente, il gruppo.
Come lei ben sa, io ho sentito il bisogno di contattare Simone per dargli spiegazioni, perché, dopotutto, l'ho ripetutamente attaccato, senza un motivo valido, e sentivo che lui meritasse certe risposte. Allo stesso modo io, adesso, dovrei AVERE delle risposte, non dovrei buttarmi alla disperata RICERCA di queste risposte... E poi, rischierei soltanto di minare certi equilibri che sono andati formandosi.

Edited by Mê®ÇÜZ!س - 12/11/2008, 12:32
 
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rivoluzionaria_pacifista
view post Posted on 12/11/2008, 14:54




CITAZIONE
CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 23:16)
...Si! Non possiamo parlare di un argomento avendo davanti giornali di parte. Non avrebbe senso. Ci vogliono giornali OGGETTIVI, che non indirizzino le persone a pensarla in un certo modo... E' ovvio che il Manifesto è di Sinistra, ma è anche vero che esprimeva le cose in maniera diversa da Libero... Un conto è un giornale che si limita a dirti le cose come stanno, un altro è un giornale che ti esalta le cose che sono state fatte. Mi pare una cosa ben diversa.

Credo che "giornali OGGETTIVI”, nel senso che intendi tu, non ne esistano. Un giornale è sempre di parte, anche se può esserlo in misura diversa.

Per; leggere anche giornali di destra e commentarli (magari criticandoli fortemente) sia un-operazione doverosa. Invece si è operato come se Faliero dovesse necessariamente essere considerato fuori dalla nostra cogestione (io ho invitato tutti gli ATA che lavoravano da noi).

Di questa cosa ne abbiamo parlato un pomeriggio con Faliero.. e non è vero che c'erano solo giornali di sinistra! C'erano anche giornali delle altre fazioni politiche! Quindi...
(questo vale da risposta sia per fede che per il professore!xD)

CITAZIONE
Invece, secondo me, siamo arrivati solo a "tollerarlo".

Non l'abbiamo tollerato!Lo abbiamo ascoltato! E gia questo è un punto importante!E sono contenta che lui abbia detto ciò che pensava!

CITAZIONE
Devo comunque aggiungere che molte cose non mi sono piaciute, soprattutto il fatto che diverse persone hanno cercato di "imporre" (cercate di capire che cosa intendo) la propria visione politica della situazione, senza desiderare di ascoltare chi la pensava diversamente.

Io non ho visto nessuna imposizione da parte di nessuno.. Anzi...! Ognuno era LIBERO di pensarla e di esprime ciò che credeva giusto..Poi ognuno la vede come vuole!=)

CITAZIONE
Voglio dire che non sto facendo un discorso meramente teorico, che poi in pratica mal si adatta al soggetto in questione, ma io non mi stupisco che abbiano votato Federica. Infatti anche se qui pare che la consideriate “poco seria” (riguardo la cogestione) credo che si sia sempre impegnata per vivere la scuola in modo non scolastico (poi non so dei vostri rapporti veri).
E non condivido neppure il fatto che chi non ha partecipato alla cogestione non possa desiderare di partecipare alla commissione per la didattica.
Per fare un esempio concreto: se io, per motivi miei (che avrei sicuramente fatto presente) avessi deciso di non partecipare alla cogestione, non mi sembrerebbe corretto impedirmi per questo di partecipare alla commissione per la didattica, visto che è innegabile che da anni cerco una didattica reale, umana e educativa. Analogo discorso può valere per tutti.

Certo può partecipare alla commessione per la didattica...ma come diceva Mê®ÇÜZ!س ci dovrebbe essere un pò una base... che è partita dalla cogestione! E' partita da un momento che abbiamo condiviso un pò tutti insieme...... Ma secondo me poi..in fondo in fondo.. non sarà tanto la commissione a cambiare la didattica.. ma dobbiamo essere noi studenti e professori all'interno della classe!Certo la commissione avrà la sua importanza.. ma deve partire da noi! Adesso abbiamo deciso di fare un certo percorso... quindi possiamo pensarvi anche all'interno delle stesse classi... =)


Poi non m ricordo più cosa volevo dire...xD!
 
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Emy90
view post Posted on 12/11/2008, 15:08




CITAZIONE
Forse non ci intendiamo: io per "cogestione" intendo "tutto il periodo": gruppi, assemblea in palestra, lavoro pomeridiano, ecc.

Pure io infatti... Però se ai gruppi non ci vai e ti affidi solo ai riassunti in palestra non è una cosa "ammodo"... Cioè diciamo che in fondo non sai VERAMENTE su cosa c'è stata più discussione e quindi secondo me non è costruttivo e non ha senso.

CITAZIONE
Non è che “il primo giorno è stato fuori”, ma “il primo giorno è stato MANDATO fuori”, poi (grazie anche la mio intervento) è rientrato nella sua classe.

No, io non penso proprio che sia stato mandato fuori. Ha sempre detto che lui non avrebbe partecipato e che avrebbe continuato a studiare. Non penso che la sua classe l'abbia MANDATO fuori, come dice lei. Penso che ci sia andato da solo, semmai.

CITAZIONE
E non condivido neppure il fatto che chi non ha partecipato alla cogestione non possa desiderare di partecipare alla commissione per la didattica.

Secondo me è un discorso sbagliato...
E' come se io mi insinuo in un discorso già iniziato e senza sapere di cosa parlano dico la mia, solo dopo aver sentito una parola o due. Che senso ha?
Nessuno... Se non sai di cosa si parla, o sai a malapena, che intervieni a fare?
Uguale lì... Non puoi impedire ovviamente la candidatura, però fa tristezza che chi si è dato da fare (e qui dico per prima Elisa Bacchi) non sia stata votata perchè forse di carattere più schivo e quindi non conosciuta.
E poi ora che mi viene in mente, poteva anche dire perchè si candidava, come abbiamo fatto tutti. Quando eravamo tutti in gruppo per farci vedere lei è andata dal Betti a dire che si voleva candidare anche lei, e poi è andata via... Poteva dire due parole se è vero che voleva portare una voce diversa all'interno della commissione, no?
Ha fatto tutta quella strada per dirlo al betti, poteva fare altri due passi e parlare alla palestra come tutti abbiamo fatto.

Poi mi è venuto in mente un'altra cosa... Se non sei favorevole alla cogestione perchè secondo te quella legge è giusta, mantieni le tue idee fino in fondo! Che ci fai nella commissione didattica te che non sei favorevole a questi cambiamenti?
Via giù, secondo me è stata contraddittoria. e anche molto. In tutto poi... Non solo nel comportamento della cogestione, ma anche nelle precedenti discussioni...

CITAZIONE
Devo darle ragione: si è sempre impegnata a vivere la scuola in modo "non scolastico", ma ciò che traspariva era che lo facesse solo per un fatto puramente "estetico", senza una precisa cognizione di causa. Non ricordo se per il parlamento o per la consulta, ma ci ritrovammo entrambi candidati: io stampai un foglio per ogni classe, e girai le classi informandole di che organismo si trattasse, quale fosse il suo compito, quale sarebbe stato il mio; lei, ahimè, non andava oltre il "votate me"... A me sembra un esempio molto indicativo.

Con questo quote penso che si sia detto tutto.
 
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rivoluzionaria_pacifista
view post Posted on 12/11/2008, 16:58




Ma lei a me sembrava che fosse contro il decreto... Boh!

Comunque dai.. ormai è andata così! Lasciamo perdere!

CITAZIONE
No, io non penso proprio che sia stato mandato fuori. Ha sempre detto che lui non avrebbe partecipato e che avrebbe continuato a studiare. Non penso che la sua classe l'abbia MANDATO fuori, come dice lei. Penso che ci sia andato da solo, semmai.

Gia, penso anche io...
 
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view post Posted on 13/11/2008, 04:51
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Devo dire che non mi piace dover difedere così a lungo una posizione “di un altro”, che potebbe difendersi benissimo da sé.

Comunque dirò alcune cose valide anche “in generale”.

Noi (l'uomo in generale) siamo sempre pronti a fare classificazioni e a considerare “l'altro” diverso e inferiore, perché è nero, perché è pisano, perché è meridionale, perché non ha studiato, perché è dell'inter, perché è una donna (o un uomo), perché non sa il latino, perché non ha partecipato alla cogestione, perché non è di destra (di sinistra), perché è un professore, perché ...
e con mille scuse escludiamo gli altri, che, “si sa”, non pagano le tasse, non studiano, non sono puntuali, rubano, non sono seri, copiano, ...
sì, gli altri. Ma forse non abbiamo mai considerato abbastanza che noi siamo “gli altri” degli altri”, e ceh quello che pensiamo degli altri probabilmente dovrebbe valere anceh per noi ... oppure che probabilimente non vale nemmeno per gli altri.

Immaginatevi se io dovessi considerare di promuovere la crescita solo degli alunni “seri” (che studiano, non copiano, sono sinceri, ecc.), valutandoli col metodo di cui sopra ... beh, credo che allora sarebbe vero quello che la gente dice dei professori: che non fanno nulla.


Voglio dire che si esalta la parzialità della cogestione.

Poi mi sembra che continuiate a pensare che chi vuole cambiare la scuola sono tutti e soli quelli che hanno fatto la cogestione.
Io, invece, penso sia che fra i “cogestori” ci siano anche persone che hanno semplicemente scelto di non fare lezione,
sia che ci sono persone che realmente vogliono cambiare in meglio la scuola, anche fra coloro che sono contratri alla cogestione per principio (per esempio io) e fra chi è favorevole a molti punti della legge Gelmini.

Non fatevi ingannare dal chiasso: quasi tutti gli anni ci sono state frotte di studenti che hanno “manifestato”, occupato, sciperato, ecc., ma che tutti costoro abbiano davvero avuto a cuore le sorti della didattica ... beh, non lo credo davvero.





Ripeto: Emanuele il primo giorno iniziò l'assemblea con la sua classe, ma poi andò a fare “studio assistito” perché, mi disse, che non lo lasciavano parlare.
Conoscendolo non ho alun motivo di dubitarne.
lo accompagnai io, ma, mentre ci si andava, gli suggerii di provare a cambiare classe, proponendogli la 5^A. Lui acconsentì (ovviamente se non si fosse trovato bene sarebbe tornato allo studio assistito) e poi, dopo essere stato con la quinta, è tornato nella sua classe.

Per lui nella sua classe non fu facile parlare, come credo che non lo sia stato neppure per Federica, né per altri ... MA LA STORIA LA FANNO I VINCITORI, e queste cose, ancorché risapute, non si dicono, si lascia che “si perdano”.





QUOTE (Mê®ÇÜZ!س @ 12/11/2008, 10:57)
...Devo darle ragione: si è sempre impegnata a vivere la scuola in modo "non scolastico", ma ciò che traspariva era che lo facesse solo per un fatto puramente "estetico", senza una precisa cognizione di causa. ...

(devo dire che inizialmente pensavo che tu parlassi di me ... il “lei” è oggettivamente poco funzionale.) È davvero difficile sapere le motivazioni per cui uno fa una cosa, e si va su un tipo di valutazioni “delicate”;
io in genere, quando mi trovo a che fare con persone, situazioni o atteggiamenti che “non mi piacciono, ma senza niente di concreto, cerco di “non buttare via tutto”; e molto spesso mi sono trovato ad apprezzare “la sostanza” della cosa (per esempio in questa coestione).

Vi invito a fare altrettanto con Federica.



Poi molte cose non le so, per sempio non avevo la più pallida idea di quello che c'è fra te (Nicolò) e il Betti (pensa che non so neppure chi è la sua ragazza).



Cercate comunque di sapere quello che bolle “in commissione” e fate presente le vostre istanze ai vostri rappresentanti: la scuola va cambiata, e non ci si deve fermare per “banali” giudizi.
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 13/11/2008, 14:29




CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
Devo dire che non mi piace dover difedere così a lungo una posizione “di un altro”, che potebbe difendersi benissimo da sé.

Su quest'ultima parte ho seri dubbi...

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
Ma forse non abbiamo mai considerato abbastanza che noi siamo “gli altri” degli altri”, e ceh quello che pensiamo degli altri probabilmente dovrebbe valere anceh per noi

Io di questo sono più che ne sono più che consapevole, ed è una regola di vita, ormai.
Ma mi metto io nei panni dell'imputata. Se io, non avessi partecipata alla cogestione per un qualsiasi motivo (che fosse malattia, che fosse disappunto, che non fossi a favore o che non avessi voglia), io, per principio, per non essere considerato come un ipocrita, avrei evitato di candidarmi. Se non era favorevole, per motivi suoi (ad esempio, perché a favore della riforma), AVREBBE DOVUTO PARTECIPARE alla cogestione per dire la sua, non doveva darsi i fatti suoi in giardino, come, in realtà, le ho visto fare io.

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
Io, invece, penso sia che fra i “cogestori” ci siano anche persone che hanno semplicemente scelto di non fare lezione

Questo, ahimè, si sa. E come sono in torto loro, è in torto Federica.

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
Non fatevi ingannare dal chiasso: quasi tutti gli anni ci sono state frotte di studenti che hanno “manifestato”, occupato, sciperato, ecc., ma che tutti costoro abbiano davvero avuto a cuore le sorti della didattica ... beh, non lo credo davvero

Perdoni il turpiloquio ma, i cretini sono sempre esistiti. Purtroppo ci sono quelli che vogliono sempre e solo "far casino" e chi davvero vuole crede in ciò che fa.

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
(devo dire che inizialmente pensavo che tu parlassi di me ... il “lei” è oggettivamente poco funzionale.))

Preferirebbe del "voi" :P

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
È davvero difficile sapere le motivazioni per cui uno fa una cosa, e si va su un tipo di valutazioni “delicate”;
io in genere, quando mi trovo a che fare con persone, situazioni o atteggiamenti che “non mi piacciono", ma senza niente di concreto, cerco di “non buttare via tutto”; e molto spesso mi sono trovato ad apprezzare “la sostanza” della cosa (per esempio in questa cogestione)

Allora mi scusi, ma, per quanti mi sforzi, e lo sto facendo seriamente, non riesco, oggettivamente, a trovare sostanza.

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
Poi molte cose non le so, per sempio non avevo la più pallida idea di quello che c'è fra te (Nicolò) e il Betti

Forse un amore non corrisposto da parte mia ^_^

CITAZIONE (infinito @ 13/11/2008, 04:51)
la scuola va cambiata, e non ci si deve fermare per “banali” giudizi.

Ripeto, che secondo me non sono "banali" giudizi, anzi, serie preoccupazioni perché in una commissione, che sembra omogenea e composta da persone che ne sanno qualcosa, spicca una figura che, a mio parere (e non solo mio) c'entra poco. Però, ripeto, c'è poco da stupirsi: questa è comunque l'Italia ^_^ .
 
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rivoluzionaria_pacifista
view post Posted on 13/11/2008, 19:36




CITAZIONE
Ripeto: Emanuele il primo giorno iniziò l'assemblea con la sua classe, ma poi andò a fare “studio assistito” perché, mi disse, che non lo lasciavano parlare.
Conoscendolo non ho alun motivo di dubitarne.
lo accompagnai io, ma, mentre ci si andava, gli suggerii di provare a cambiare classe, proponendogli la 5^A. Lui acconsentì (ovviamente se non si fosse trovato bene sarebbe tornato allo studio assistito) e poi, dopo essere stato con la quinta, è tornato nella sua classe.

Per lui nella sua classe non fu facile parlare, come credo che non lo sia stato neppure per Federica, né per altri ... MA LA STORIA LA FANNO I VINCITORI, e queste cose, ancorché risapute, non si dicono, si lascia che “si perdano”.

Via.. professore! se la gente sa argomentare non deve aver paura di partecipare ai gruppi! Se quel ragazzo non l'hanno fatto parlare sono stati dei cre***i! Però alcune persone non sanno argomentare le proprie idee!
Invece altre hanno partecipato lo stesso! Anche se avevano opinioni diverse!Sono ancora vivi? Sì! Sono dovuti andare all'ospedale? No! Hanno avuto problemi mentali e quindi sono dovuti andare da uno psicologo perchè sono stati infettati dalle nostre opinioni? No!
E allora perchè alcune persone non hanno partecipato? Lo vuole sapere? perchè non gliene frega NIENTE! Questa è una mia opinione! Poi naturalmente lo so che per molti è sbagliata! Magari a federica importa io non sto dicendo il contrario... lei non la conosco bene! Non mi permetto di giudicare!Ma io mi baso su persone che conosco.
 
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view post Posted on 14/11/2008, 02:11
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Le dinamiche di gruppo sono un tantino diverse da quello che ci potremmo aspettare:

Ragazzi "normalissimi" che allo stadio si trasformano
Tranquilli padri di famiglia che si trovano a linciare la gente
Gente che in massa "manifesta" cose che non gli sono mai interessate
Gente che fa "il bullo". E all'assemblea a volte è davvero facile trattare in modo


In generale quqando ci si scandalizza in massa per il comportamento degli altri, è possibile che non si lasci scelta all'altro.

(Questa volta il concetto finitelo da voi.)
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 14/11/2008, 03:37




Vede professore, chi "c'è dentro" fino alle orecchie, certe cose le vede. Da studente è semplice vedere chi partecipa ad un assemblea perché è interessato e chi vi partecipa "tanto per"... Idem per cogestione "e derivati".
Spesso e volentieri durante assemblee alle quali ero interessato, mi capitava di vedere gente che si pompava un lettore mp3 nei timpani, gente che chiaccherava per i fatti propri, gente che usciva a farsi i fatti propri.
Assemblee, cogestioni, autogestioni etc etc, sono molto "comodi" per molte persone, perché "si salta lezione", e lo so, perché sono stato pure io studente e mi stupisce, sinceramente, che lei non "si ricordi" di quando lei era uno studente.

Le porto il caso di una delle persone a me più care, e che anche lei conosce: Mattia.
Lui se non altro era coerente con sé stesso: non ha mai partecipato alla cogestione, mai all'autogestione (anno 2002-2003), mai ad un'assemblea "attivamente". E, coerentemente con sé stesso, non ha mai preteso di candidarsi per qualche carica. Forse un anno come rappresentante di classe, ma solo perché lo spingemmo noi 3, maschi, rimanenti.

Coerenza, prima ancora dell'estetica (e se lo dico io...)... :blink:

 
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view post Posted on 14/11/2008, 15:31
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CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 14/11/2008, 03:37)
...mi stupisce, sinceramente, che lei non "si ricordi" di quando lei era uno studente....

Io non sono mai stato né giovane, né studente (sono molto più giovane ora, "studente" ... beh, lasciamo perdere.)


Credo di capire capire quello che dici, ma ti ricordo di fare molta attenzione a giudicare gli altri, perché è il modo migliore per fare errori gravissimi.



Comunque ora direi che posso anche smettere di rispondere su questo tema (non è "che non mi interessa parlare con gvoi, è "decenza").
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 14/11/2008, 15:38




CITAZIONE
ma ti ricordo di fare molta attenzione a giudicare gli altri, perché è il modo migliore per fare errori gravissimi.

Cosa intende? Non mi sembra di averla offesa in qualche modo, o giudicata erroneamente. Se così è stato, mi scuso, ma non me ne sono accorto ('sta volta il "lei" è rivolto a lei, professore ;) )
 
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view post Posted on 14/11/2008, 18:02
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Stiamo chattando ...
No: non parlo di me, ma di Federica, del giudizio che comunemente diamo degli altri (di Fede), di tutti gli altri.
 
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44 replies since 20/10/2008, 19:47   545 views
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