Aggiornamento
20 ottobre 2008
Riporto ciò che è avvenuto oggi al liceo e alcune mie considerazioni.
La giornata di oggi, al Majorana, è iniziata con
un'assemblea di due ore divisa in “due” gruppi:
il collettivo degli studenti insieme agli insegnanti interessati
e “assemblea a gruppi di classi”.
Nel primo gruppo si è avuto un confronto costruttivo, al termine del quale si è valutata la situazione e diversi insegnanti si sono dichiarati disponibili a lavorare insieme (alunni e docenti) nel modo che ora appare loro “migliore”.
La situazione attuale non è certo “normale”, ma si è cercato di rimanere anche nella legalità (dando per scontato che sicuramente siamo nella “moralità”), seppure, per alcuni aspetti, al limite.
Qualcuno ha insistito per dare concrete responsabilità ad alunni che hanno dimostrato in diverse occasioni di sapersele prendere, altri hanno cercato di ridurre le azioni “eccezionali”, e alla fine il lavoro svolto mi è sembrato equilibrato e concreto.
Gli alunni che no fanno parte del collettivo si sono ritrovati per due ore in più assemblee di diverse classi ognuna. Nelle varie assemblee sia i toni del confronto, sia gli esiti, sono stati diversi.
Non in tutte le assemblee i ragazzi si sono comportati in maniera ottimale, ma ovviamente anche noi siamo “come tutti”, solo che il gruppo di alunni seri, veramente interessati e che sanno fare scelte difficili e impegnative è davvero “grande”, così che abbiamo una speranza fondata che riesca ad essere “lievito” per tutto il Majorana.
La terza ora ha visto confrontarsi gli alunni nelle singole classi e gli insegnanti in una loro assemblea dove si sono confrontati e hanno organizzato il lavoro.
È seguita un'ora in cui ogni insegnante, nella classe della propria ora, si è confrontato con la “sua” classe.
Infine un'ora di assemblea generale in palestra, dove sintetizzare il lavoro della giornata e abbozzare quello della prossima.
Ma gli dedico un post a parte.